Calcio Rollerball
Sport è anche politica (Platini e Maradona docet), e lo sport deve pungolare la politica, ma non può sostituirsi ad essa che, peraltro, fa di tutto per trovare alter ego per deresponsabilizzarsi. È stato quindi giusto fare il mondiale in Qatar perché ha messo in evidenza problematiche e contraddizioni (unitamente a quella di portarci il mondiale) di cui difficilmente si sarebbe parlato in modo “planetario”. Non si elude il confronto, gli opposti devono entrare in contatto per non rimanere dentro il recinto delle proprie polarizzazioni e convinzioni autoreferenziali. Il confronto pungola. E inizialmente qualche pungolo in Qatar c’è stato. Poi ha prevalso la valenza sportiva perché la “palla”, quando assume valenze politiche, deve passare appunto alla sola politica impedendo che questa si nasconda dietro sepolcri imbiancati, dietro personalità doppie e posposte, dietro cavallerizzi infanti, factotum, politicamente indiretti.
La palla deve passare alla sola politica altrimenti ci convinceranno che anche la politica è “tonda”, mentre la politica è nettamente quadrata ed è quella dei 6500 morti per costruire stadi e infrastrutture, dell’emarginazione della donna, della non accettazione delle diversità, quella dell’ipocrisia del denaro che quando è tanto non ha più colore né provenienza. Altrimenti il calcio si trasformerà in Rollerball.
Marco Valerio Masci
PS: Rollerball (1975) di Norman Jewison
Immagine di testa:
Marco Valerio Masci, Calcio Rollerball 2022, 19 dicembre 2022, 1875×1250 pixels
Tecnica: software Corel Draw e Photopaint
Note: immagine base Rollerball 1975 | dafont.com