Follia…

Follia…

… la questione è molto più sottile e non più tipicamente duale come lo è stata fino a qualche tempo fa. Non c’è più divisione tra militari e terrorismo, e, per estensione, non c’è più divisione tra terrorismo e follia. Ma c’è mai stata? Mondo militare e terroristico si nutrono da sempre di follia. La differenza oggi è che la follia si legittima rivelandosi elemento portante dell’azione militare e terroristica. E’ la follia che si fa guerra, non viceversa. Mia Nonna diceva <<la guerra è brutta…>> facendo seguire “quel silenzio” dove la parola è di troppo… Questa forma di terrorismo “militare” (viceversa il nostro militarismo “terroristico”) cerca adepti proprio tra gli instabili mentali per allargare la propria base di consenso, ampliare l’incidenza capillare del fronte d’attacco e aumentare l’imprevedibilità. Instilla convincimenti trasversali, tra fede, economie e aspetti anche “personali”, convincimenti raccolti ANCHE dai folli che ora hanno un “movente di morte”. Un “movente” dove non c’è più distinzione tra azione folle, terroristica e militare. Puntare sulla distinzione tra follia, azioni militari e terrorismo, significa rimanere radicati ad una visione dualistica, tra Guelfi e Ghibellini, tra mezzo e fine, che tecnicamente non ha più ragion d’essere in quanto troppo prevedibile e controreazionabile. Lo scacco matto del mondo orientale è proprio aver attivato una “scintilla” capace di finalizzare anche (non solo) la follia in direzione terroristico/militare. E’ il punto di “forza” di questa forma di “guerra”.

In altri termini, quando il nostro mondo militare progetta le bombe a forma di giocattolo per colpire i bambini promuove la stessa follia di coloro che definiamo “folli”, e non adepti occasionali dell’Isis e/o estensione di una identica forma militare. Mondo militare e terroristico hanno definitivamente abbandonato qualunque accezione e caratterizzazione formale/rituale (per quello che potesse valere di fronte alla morte…), ora è rimasta solo la FOLLIA…

Marco Valerio Masci

 

(pubblicato su FB, 23 LUGLIO 2016)

Fotografia di testa: Marco Valerio Masci, Follia, giovedì ‎5 ‎febbraio ‎2009 (Panasonic LUMIX TZ3)

 

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