IL MONOLITO È IL FORMATO
Nell’articolo “Didattica dell’immagine… ovvero Kubrick” pubblicato a gennaio 2007 su Digital Video HT n.86 (https://www.digitalvideoht.it/tecnica/percezione/didattica-dellimmagine-ovvero-kubrick.html), scrivevo: <<(…) un campo nero apre “2001 Odissea nello spazio”. Il preludio cromatico è “strategia della percezione” (Digital Video. n°10 – 11, Febbraio – Marzo 2000, rubrica “La percezione visiva – la percezione dei colori”). In “Arancia Meccanica” stimola e anticipa la percezione della tensione per predisporre alla violenza, tema portante del film. In “2001: Odissea nello Spazio” introduce la percezione del mistero. Il nero…
KYASHAN E LE IMMAGINI NASCOSTE
Kyashan – La rinascita (キャシャーン Casshern – 2004) di Kazuaki Kiriya ha una costruzione narrativa visiva composta da immagini a più valenze segniche, che vanno dall’uso destrutturato del colore ad un bianco e nero classico, alla commistione tra anima-zione e pellicola, fino ad una serie di frame istantanei a volte di transizione e a volte a sé stanti, velocissimi, non estrapolabili percettivamente, “flash” subliminali, cammei narrativi, innesti puntuali non razionalizzabili che nascostamente promuovono attenzioni visive e astrazioni inconscie. Di seguito…
Le Confessioni (2016, di Roberto Andò)
SYNCHRONICITY (2015, di Jacob Gentry)
Mia madre (2015, di Nanni Moretti)
Carnage (2011, di Roman Polański)
Dead Man’s Shoes (2004, di Shane Meadows)
The Town (2010, di Ben Affleck)