Roma città d’Artem
Marco Valerio Masci
Marco Valerio Masci
Cosa ha tratto in errore arbitro e VAR durante Fiorentina-Braga? Cosa li ha spinti ha dare più importanza alla loro percezione e a disconoscere l’apporto di una tecnologia, peraltro estremamente elementare e affidabile, quale quella della “Goal Line Technology“? La non conoscenza di due aspetti. Il primo I pali devono avere una larghezza di 12 centimetri mentre le linee del campo possono essere di una larghezza compresa tra i 10 e i 12 cm. Quei 2 cm di differenza sul piano ottico…
Sport è anche politica (Platini e Maradona docet), e lo sport deve pungolare la politica, ma non può sostituirsi ad essa che, peraltro, fa di tutto per trovare alter ego per deresponsabilizzarsi. È stato quindi giusto fare il mondiale in Qatar perché ha messo in evidenza problematiche e contraddizioni (unitamente a quella di portarci il mondiale) di cui difficilmente si sarebbe parlato in modo “planetario”. Non si elude il confronto, gli opposti devono entrare in contatto per non rimanere dentro…
A gennaio 2020 ho analizzato il gol di Turone Il Gol di Turone – Il Nottalista utilizzando immagini derivate da un video non ufficiale reperibile sul web. Poi successivamente è stato pubblicato il video ufficiale della RAI ((769) 1980-81 JUVENTUS-ROMA GOL DI TURONE FONTE RAI – YouTube) il cui relativo frame è risultato sovrapponibile a quello del 2020 confermando quanto emerso in quella sede. Ultimamente è uscito il docufilm “ER GOL DE TURONE ERA BONO” dove nel trailer si vede…
I primi di novembre del 2021 scrivevo che tatticamente non capivo Mourinho. Mi chiedevo come mai pur essendo già in deficit di terzini sinistri sul 2-2 toglieva pure un centrale. Non che la mia incomprensione contasse, anzi al 99.9 periodico% era rassicurante che non capissi quella scelta. Poi, riflettendoci, ho ritenuto che avrei dovuto dare per giusto a priori il suo agire perché solo partendo dalla giustezza di quell’agire ne avrei potuto capire il senso. Non c’era alcun retropensiero da…
Marco Valerio Masci
Ormai il giornalismo calcistico, che da decenni non è più “sportivo”, è pura perversione, unitamente a chi lo segue che non è più solo “tifoso”, accezione già negativa di per sé (deriva dagli effetti comportamentali convulsi prodotti dalla malattia “tifo”), ma “deviato”. La mentalità dei social si è trasferita nel giornalismo che approda al ragionamento più breve da singolo bit (alias “neurone”). L’oggetto non è più il calcio e i suoi derivati, l’oggetto è il fine per il fine, la…