IL MONOLITO È IL FORMATO

IL MONOLITO È IL FORMATO

Nell’articolo “Didattica dell’immagine… ovvero Kubrick” pubblicato a gennaio 2007 su Digital Video HT n.86 (https://www.digitalvideoht.it/tecnica/percezione/didattica-dellimmagine-ovvero-kubrick.html), scrivevo:

<<(…) un campo nero apre “2001 Odissea nello spazio”. Il preludio cromatico è “strategia della percezione” (Digital Video. n°10 – 11, Febbraio – Marzo 2000, rubrica “La percezione visiva – la percezione dei colori”). In “Arancia Meccanica” stimola e anticipa la percezione della tensione per predisporre alla violenza, tema portante del film. In “2001: Odissea nello Spazio” introduce la percezione del mistero. Il nero è un “assorbitore”, non emette, non stimola l’occhio e dove c’è assenza di stimolo c’è autoattribuzione, proiezione mentale autodeterminata, immaginazione personale; la percezione interiore attivata dal  “nulla” apre all’identificazione del mistero, del non conosciuto, del mai visto. Lo spazio comunicativo quando cinematografico diventa esclusivo e isolante. La visione è circoscritta dal buio, immersa nell’oscurità della sala. La cornice buia favorisce il confinamento e la concentrazione dei sensi alla sola percezione dell’evento. Sublime e paradigmatica, l’invenzione di Kubrick, è “soluzione di continuità” tra spazio cinematografico e spazio dell’universo, il tutto in filologico silenzio.>>

Ebbene, quel campo nero è lo “spazio”. E quello spazio astronomico ci porta allo spazio cinematografico, ovvero al “campo”. Dal campo cinematografico si approda direttamente al formato, ovvero al rapporto d’immagine. E dal formato cinematografico si arriva indirettamente al MONOLITO il cui rapporto dimensionale coincide perfettamente con quello, appunto, del campo cinematografico.

E’ una coincidenza formale talmente netta che diventa difficile non immaginarla come scelta cinematografica. Si dice che Kubrick fosse maniacale, in realtà era uno dei pochi che conosceva la linguistica dell’immagine, linguistica che non vive di “coincidenze”, né di casualità, ma di scelte che si palesano semplicemente quando viste, essendo il “visto” l’essenza fondante della linguistica visiva.

Marco Valerio Masci

Riferimenti:

Dvd in Edizione speciale, Deluxe Collector Set (box in cartone cm.20,5 x 15), contenente:

Dvd del film in formato originale panoramico (2.2:1) restaurato e rimasterizzato digitalmente direttamente dal negativo originale 65 mm Super Panavision 70 e master audio magnetici a 6 tracce.

Fotogramma del film (senitype) in edizione limitata, n.082531.

Comments are closed.