PUNTO FERMO

1. Il vaccino va fatto.

PERPLESSITÀ IN 10 PUNTI

Se è vero che:

1. il vaccino non è stato testato completamente (ci sono numerosi protocolli che non possono temporalmente rispettare), soprattutto sui minori di 16 anni e che dalle rispondenze animali la “spike” staziona in varie parti del corpo e con prevalenza nelle ovaie (Senato, intervento dell’endocrinologo Vanni Fraiese);
2. il virus attacca in modo critico chi ha più di 50 anni;
3. il vaccino sulla “variante delta” è utile al 95% in termini di riduzione della mortalità, ma non protegge completamente dal contagio (vedi Israele e Inghilterra);
4. le varianti sarebbero più infettive ma più deboli continuando ad essere critiche per i maggiori di 50 anni;
5. i vaccinati sopra i 50 anni sarebbero protetti da quelli non vaccinati al di sotto dei 50 anni che sarebbero portatori sani, malati non gravi e/o facilmente curabili;
6. sta crescendo il fronte della “terapia domiciliare” sostenuta sommessamente anche dagli ospedali che risultano meno ingolfati e meno accentranti;
7. la risposta nel tempo è fisiologicamente impossibile da anticipare e sarà ovviamente solo il tempo a darla calando un velo di incertezza sugli effetti collaterali nel tempo del vaccino;
8. con il Decreto legge 7 giugno 2017 , n. 73 (Disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale, modificato dalla Legge di conversione 31 luglio 2017, n. 119) sono stati  resi obbligatori 10 vaccini, mentre ora non fanno nessun Decreto legge per rendere obbligatorio il vaccino anti-Covid non potendo evidentemente garantirlo;
9. le società farmaceutiche hanno fatto accordi di deresponsabilizzazione sugli effetti collaterali (NB: non su tempi e quantità di consegna);
10. è una questione di costi/benefici variabili in funzione di quanto espresso nei punti precedenti;

…se sono vere tutte queste condizioni e criticità, non sarebbe utile, efficace, sensato, sufficiente, vaccinare solo i maggiori di una data età, ad esempio 50 anni?! 

È solo una domanda.

firmato

NI-VAX (oppure SO-VAX)

Marco Valerio Masci (57 anni – bivaccinato)